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Roland Garros,Parigi 2011 Finale femminile-Risultati e commenti by Poseidon

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Post  poseidon Sat 4 Jun 2011 - 19:53

364 giorni dopo quel 5 giugno 2010 che ha segnato la storia del tennis italiano la finale femminile del Roland Garros scrive un'altra pagina importantissima del nostro sport, una pagina di storia questa volta mondiale, perchè la 38esima vincitrice Slam nell'era Open è anche la prima a provenire dall'Oriente, dove mai nessun tennista era stato in grado di sollevare il trofeo in un Major. Al secondo tentativo, solamente quattro mesi dopo la finale persa contro Kim Clijsters all'Australian Open, Na Li, cinese di Wuhan nata 29 anni fa, è riuscita a guadagnarsi l'immortalità, battendo in un'ora e 48 minuti la nostra Francesca Schiavone col punteggio di 64 76(0), ironia della sorte lo stesso con il quale l'azzurra 12 mesi fa divenne leggenda dentro i nostri confini. A proposito di grandiosi traguardi, Na Li da lunedì sarà numero 4 del mondo, eguagliando la posizione raggiunta nel 1995 da Kimiko Date. Mai nessun tennista del Sol Levante era riuscita ad arrivare così in alto come la cinese oggi e la giapponese 16 anni fa. Una storia che lascia spazio a un'altra, e tutto sommato è giusto così. E' giusto così se si vanno a guardare i nomi delle avversarie che la cinese ha spazzato via durante il suo cammino, quelli delle ragazze che, man mano che le teste di serie più alte cadevano, venivano additate come favorite per la vittoria finale. Reduce da un periodo nero, dopo la sconfitta nell'ultimo atto a Melbourne aveva incassato 5 eliminazioni consecutive al primo turno che l'avevano anche portata a esonerare il marito dal ruolo di allenatore, Na Li si presentava a Parigi e regolava Kvitova, vincitrice a Madrid, scardinava il travolgente tennis della bielorussa Victoria Azarenka, quarta favorita del seeding nonchè finalista nel torneo spagnolo, per poi interrompere la cavalcata di una Maria Sharapova mai così in forma dal ritorno dopo il suo infortunio alla spalla e carica a mille dopo il trionfo a Roma. Anche l'anno scorso era stata l'avversaria di Francesca quella in grado di mietere le vittime più importanti nel corso del torneo, ma gli scalpi di Justine Henin e Serena Williams non evitarono a Samantha Stosur la cocente delusione. E' giusto così perchè per un'ampia fetta di match è stata Na Li a esprimere un livello di tennis superiore, malgrado quella piccola macchia finale, nel dodicesimo gioco di una seconda partita in cui Francesca si è issata a soli due punti dal conquistare la frazione in ben 4 occasioni (sul 5-4 15-30, sul 5-4 40-40, sul 6-5 30-30 e sul 6-5 40-40), quando un rovescio della cinese chiamato out dal giudice di linea è stato invece giudicato buono dall'arbitro Louise Enggzel, smentita poco dopo dal responso della moviola elettronica offerta ai suoi telespettatori solo da France 2. Francesca sarebbe andata a set point. Una svista che forse avrebbe potuto cambiare il corso della partita, o quantomeno allungarla, comunque non sapremo mai se poi Francesca sarebbe riuscita a far fruttare l'occasione, ma che non cancella gli oltre 30 winners (a fronte di un numero di errori molto più basso) partiti dalla racchetta della cinese, in condizioni atletiche assolutammente perfette e in grado di disinnescare quei colpi made in Schiavone che, in particolare su questa superficie, hanno mandato ko molte illustri avversarie. Non c'è stato mai mezzo dirittone arrotato o back malefico che Na Li non sia riuscita a gestire e rispedire al mittente senza che questo perdesse centimetri di campo, non c'è stata palla corta che abbia prodotto gli effetti desiderati. Gli scatti in avanti della cinese sono stati a dir poco felini. Il tabellino della 29enne di Wuhan è rimasto immacolato fino alla metà della seconda partita per un primo set, vinto grazie al servizio strappato nel quinto gioco, in cui non ha concesso nemmeno l'ombra di una palla break e un parziale successivo in cui avrebbe potuto staccare definitivamente l'azzurra in due occasioni, con la palla del 4-1 pesante sprecata in modo clamoroso per via di un facile diritto affossato in rete e quella del 5-2, sempre sinonimo di doppio break, cancellata da un ottimo servizio di Francesca. La Schiavone è riuscita a ritornare in corsa mettendo in campo la sua formidabile grinta, facendo percepire alla cinese, un po' più tesa per via dell'avvicinarsi del traguardo, la sua presenza. La presenza della detentrice del titolo, la presenza di una giocatrice mai doma e per nulla disposta a concedere una facile vittoria. Sventate le situazioni di pericolo si è portata addirittura in vantaggio nel punteggio, salvo non riuscire a raccogliere l'ombra di un punto nel tie break. Francesca non ce l'ha fatta a ripetere la doppietta azzurra al Roland Garros firmata da Nicola Pietrangeli nel 1959 e nel 1960 e nemmeno ad affiancare il suo nome a quello di grandi immortali come Margaret Smith Court, Chris Evert, Steffi Graf, Monica Seles e Justine Henin, le uniche nell'era Open in grado di trionfare per due edizioni di fila in questo torneo. Sarebbe tra l'altro stata la prima giocatrice dal 1990 ad oggi a conquistare un titolo dello Slam dopo aver superato i 30 anni: l'ultima fu Martina Navratilova a Wimbledon. I mancati festeggiamenti e le mancate ospitate nei vari salotti televisivi le consentiranno però di preparare meglio rispetto a quanto non sia stato fatto l'anno scorso il torneo di Wimbledon, perchè queste due settimane ci hanno insegnato che con la Leonessa non ci si deve porre limiti.

La cronaca: Li Na parte subito determinata procurandosi una palla break già nel primo gioco che la Schiavone annulla. La cinese picchia forte soprattutto con il diritto e sfodera tutta una serie di "prime" robuste. Nel quinto gioco, alla seconda palla break, la cinese strappa il servizio all’azzurra conservando il vantaggio fino al 64 (in quaranta minuti) con cui archivia la prima frazione alla prima palla utile. Schiavone subito in difficoltà (0-40) in avvio di seconda frazione: la numero uno azzurra salva le prime due palle break ma non la terza. Li Na fa quello che vuole non solo con il diritto ma anche di rovescio. Nel secondo gioco, al termine di uno scambio da antologia concluso con una volée di rovescio Francesca si procura la prima palla break dell’incontro che la cinese annulla con un ace prima di salire 2-0. La Schiavone non gioca il suo miglior tennis ma ci mette il cuore: nel quinto game gioca una bruttissima palla corta ed offre una palla per il secondo break che potrebbe chiudere il match ma per fortuna Li Na caccia il diritto in rete. Poi con un diritto ed una buona prima l’azzurra accorcia le distanze (2-3). Nel settimo gioco altra palla break per la Li cancellata dalla Schiavone con una prima robusta e poi è 3-4. Nell’ottavo gioco altre due palle-break per la Schiavone che con un diritto incrociato si regala il contro-break ed il quattro pari. Con il servizio Francesca sale 5-4, tornando in vantaggio per la prima volta dopo il 2-1 del primo set. Sul 6-5 Schiavone 40 pari con Li Na al servizio un rovescio della cinese chiamato fuori dal giudice di linea (a ragione sia secondo l'impressione live che secondo le riprese televisive), invece pizzica la linea secondo la giudice di sedia che fa overule e dal possibile set point azzurro si passa alla palla del sei pari per la cinese che non se lo fa ripetere. Francesca accusa il colpo e finisce per perdere il tie-break per 7 punti a 0. Per la Cina si tratta del primo trofeo Slam della storia.

Sabato 4 giugno 2011 - Risultato della finale:

[6] Na Li (CHN) d. [5] Francesca Schiavone (ITA) 64 76(0)
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